Ecco gli ottantadue racconti inviati per "Racconta Raggiolo"

Ottantadue testi inviati per "Racconta Raggiolo". Ottantadue racconti che parlano di luoghi, storie, aneddoti, tradizioni, affetti e amicizie, tra presente e passato, tra la nostalgia dei ricordi d'infanzia e il desiderio di tornare a vivere il nostro borgo. Vi ringraziamo per aver contribuito a questa iniziativa, per aver condiviso dettagli intimi e personali, per aver fatto scoprire tutta la bellezza e il bello che sono a Raggiolo, per averci permesso di essere vicini nonostante la lontananza.

Leggendo i vostri testi ci è sembrato di essere proprio lì a Raggiolo: di passeggiare sui vicoli in pietra, di ascoltare le campane della chiesa, di odorare i sapori dei piatti della tradizione, di sentire le risate dei bambini, di ammirare affascinati l'emergere della primavera o il panorama fino a La Verna, di incamminarci tra sentieri acciottolati accompagnati solo dallo scrosciare del fiume o dal frusciare delle foglie.

Buona lettura!

 

1.    Fausto Donati
Amore per Raggiolo. Un pastore di casa, il Vergaio, si trovava transumante in Maremma. A chi gli diceva "Donati picchetti la terra che dopo sarà sua!", rispondeva "U' m'interessa io voglio tornare a casa mia, a Raggiolo".

 

2.    Fernanda Ciarchi
Raggiolo desta in me la stagione della gioia, della voglia di vivere, delle emozioni e delle sensazioni. Questo caro luogo lo ricordo per i colori del suo screziato e serrato bosco, per gli odori gradevoli che esalano dai folti fiori degli alberi da frutto e per le fragranze effuse dalle piccole e fragili viole in forte contrasto con quelle degli spinosi e vigorosi fiori del biancospino.

 

3.    Lucia Brocchi
Raggiolo: un guscio che ti accoglie, con il passare del tempo ti avvolge e non ti lascia più!

 

4.    Zori
Nel silenzio angoscioso di questi lunghissimi giorni, ho cercato un silenzio di pace tra i miei pensieri. Ho ricordato Raggiolo e se lo dovessi raccontare a qualcuno, direi che si riconosce dalla chiesa e dalle casette, strette le une alle altre in un solido abbraccio.

 

5.    Paolo Schiatti
Pietre. Luce e bellezza. Attingo sempre un fremito conoscitivo, una sorpresa vitale da un giro solitario per Raggiolo. Un canto silente con una forza radicale, dove lo spirito riposa e trova risposta al bisogno di qualcosa che non sa di questo mondo, di questo tempo.

 

6.    Alessandro Boncompagni
Radiolus. Appare proprio così, d'incanto, come certe visioni donchisciottesche lungo il Cammino spagnolo che porta a Santiago, questo Borgo nascosto. Appare spesso illuminato da un piccolo raggio di sole che spunta dietro orientali nubi birichine o nuvoloni incattiviti dalla fatica fatta per valicare Pozza nera. E questo raggio di sole, oltre alla Luce che non muore, è come se gli donasse il suo stesso nome. Radiolus. Piccolo raggio.

 

7.    Adelio Gambini
In questi giorni che precedono le festività Pasquali la mente ritorna a quando era bambino. Ricordo in particolare l'atmosfera gioiosa che si viveva in paese, quando tutti i forni erano accesi e le famiglie erano intente a preparare i tipici dolci tra i quali il ciambellone, berlingozzi e la schiacciata con anici e uvetta che purtroppo nessuno ormai è in grado di preparare.

 

8.    Francesca Morabito
Un luogo magico. Il tempo scorre lento, si dilata, lascia spazio ai pensieri e alle emozioni e tutto diviene, ancora, possibile. Raggiolo.

 

9.    Andrea Schiatti
Quando ero piccolo passeggiavo con la mia mamma in paese e si salutavano tante persone, poi si andava al cimitero e quei volti sulle lapidi erano sconosciuti e volevo venire via; oggi vado al cimitero e sulle lapidi ci sono quelle persone che salutavamo in paese con mia mamma. Anche lei è la con loro e con il mio babbo. E io sto là volentieri.

 

10.    Carlo Rossi
Quella mattina scendemmo dalla macchina. Raggiolo si presentava con una luce tersa, era Maggio. Mi innamorai di questo luogo... in seguito anche degli abitanti.

 

11.    Marco Cavini
La prima passeggiata fino al molino di Morino: suggestivo passare dai vicoli in pietra fino al bosco, al fiume e a questo edificio dove il tempo si è fermato

 

12.    Andrea Roggi
Chiudo gli occhi e sto camminando in questo borgo di pietra. Raggiolo mi ha sempre trasmesso un senso di protezione. Cammino tra le vie del borgo e quelle pietre mi abbracciano e mi raccontano storie che arrivano direttamente al cuore.

 

13.    Luigi Ciabattini
Raggiolo, case e borghi di pietra che ancora trasudano della loro vita, dove il tempo è sospeso; dall'Usciolino sento il mio babbo fare il bagno nel Teggina, dalla fonte del Botolo il mio nonno lavorare allo scasso, le voci vicino alla Chiesa…

 

14.    Valentina Rossi
Raggiolo, ricordi di un’infanzia, di un’adolescenza felice. I nonni, gli amici, i bagni al fiume, le nostre chiacchierate, i giri in su e giù per il paese. Gioia infinita.

 

15.    Carlo Pizzichini
Sbarco, attirato col cacio dell'amicizia, e subito giro il capo verso i boschi d'un paese dov'ero già stato coll'anima. Nido, porto, dimora senza tempo, d'un cuore rannicchiato tra la fuliggine d'un seccatoio, tra i ferri gloriosi, le castagne, l'acqua, la pietra e la pecora nera della peste di una transumanza negata. Tornerò, davanti al foco, nel silenzio di una brinata candida come la vita, mentre un vocìo di gente dal Sepolcreto pare l'eco delle anime che non muoiono.

 

16.    Francesco Giubilei
L'auto sottratta al genitore, i sogni confrontati sui sassi del torrente, l'amicizia che resiste al tempo e alla distanza. Bruxelles mi ha illuso e tradito; Raggiolo mi ha sempre detto la verità.

 

17.    Irene Schiatti
La pietra fredda anche d’estate, i profumi inconfondibili del bosco, il profilo del Monte della Verna davanti a noi... Raggiolo, che nascondi a ogni angolo una storia di vita e tanti tanti ricordi d’infanzia per tutti... Raggiolo incontaminato, Raggiolo prezioso.

 

18.    Carlotta Schiatti
Raggiolo è gioia, giochi, corse e silenzio... è vita, è amicizia, vivere senza nulla che ti confonda. Un paradiso da piccoli e da ragazzi e un posto dove ritrovarsi da grandi. Raggiolo è una parte del mio cuore.

 

19.    Valentina Luddi
Raggiolo... un tesoro inestimabile che racchiude ricordi, meravigliosi ricordi... la mia isola felice dove tutto sa di te... nonna.

 

20.    Gaetano De Rosa
Oramai son passati circa 10 anni da quando decidemmo di comprare un piccolo seccatoio nel borgo di Raggiolo, per trasformarlo nel nostro rifugio fuori dal caos della città. Adesso dopo tutto questo tempo, siamo arrivati a credere che in un posto così sia impossibile morire, soprattutto di noia.

 

21.    Gianni Brunacci
Su Raggiolo ho scritto un romanzo giallo nel 2005. Quasi tutti lo hanno letto in paese e praticamente mi hanno esiliato perché si concludeva con la fine di Raggiolo. Alla luce dei fatti degli ultimi anni l'ho riscritto ed è stato pubblicato nel maggio scorso con il titolo di "La Signora del Gioco" per l'editore "Sillabe di Sale". Chi ne volesse copia lo potrà certamente trovare sul web... È molto cambiato, ma la base è la stessa.

 

22.    Miriam Bardini
Raggiolo è la mia terra dei racconti, ovunque... al molino di morino, dentro l’essicatoio, nelle stradine, lungo il fiume, davanti al sepolcreto, sopra i ponti, sotto i ponti, insomma ovunque e ovunque le facce belle delle persone

 

23.    Nata Lie
Raggiolo del mio cuore, l’odore del cammino, rumori del fiume, sedere davanti a casa delle nonna mangiando un gelato passeggiate col babbo e la mamma, risate con gli amici

 

24.    Silvana Ristori
Raggiolo il paese dei miei genitori, dei miei nonni. Ho vissuto lì tre anni da bambina: mi ricordo il fiume, la piazza e il profumo di buono.

 

25.    Samuele Boncompagni
Il ricordo di quando durante un mio spettacolo itinerante per le viuzze del borgo venne ad ascoltare il racconto anche una volpe.

 

26.    Eliana Chiaroni
Raggiolo... lo sento come le mie radici, anche se non ci sono nata, una grande emozione ogni volta tornare.

 

27.    Ecomuseo del Casentino
R aggiolo
A ntica
G rigia
G emma
I ncanti
O ltre
L e
Ostilità

 

28.    Alessandro Fioravanti
Raggiolo, il paese dei miei ricordi, fatto di borghi in pietra dove si respira il profumo dei fiori.

 

29.    Elisa Serata
Raggiolo,in un solo istante mi riporta ai miei più bei ricordi: le estati della mia adolescenza, i miei nonni, la mia mamma. E l’eterno per me.

 

30.    Chiara Cartocci
Il fresco profumato di una serata estiva, le risate, gli applausi, la gente allegra, l'incanto silenzioso dei vicoli fioriti e dolcemente illuminati, un bacio furtivo in fondo alla piazza. E il cuore si riempie.

 

31.    Bruna Zacchi
Raggiolo mi manchi, ma penso che la cosa sarà lunga alle poche persone che ci sono un abbraccio con la speranza in momenti migliori

 

32.    Margaret Bear Brown
Le serate passate al traguardo con gli amici, guardando il cielo pieno di stelle mentre si immaginava il futuro.

 

33.    Anna Marrone
I più bei ricordi sono racchiusi in una parola: Raggiolo. Il paese della mia mamma, della mia nonna, il mio mondo delle favole. Orgogliosa di averne le origini. Ricordi di bellissime estati, l'emozione della partenza da Roma per raggiungere quel luogo dove tutto è magico, le strade, i fiumi. Ricordi di tante belle amicizie, quando tutti ci si ritrovava in piazza per andare a giocare, e poi da grandicelli per andare a ballare dal Riccardo o al mulino. Ne avrei tante di cose da dire.

 

34.    Simone Misuri
Mai avuto così tanta voglia di rigodermelo....

 

35.    Fiorella Cavallari
Raggiolo, quanti ricordi. Tanti felici, altri meno. La mia gioventù e quella delle mie ragazze. Sei sempre nel mio cuore.

 

36.    Christian Pecchiai
Per me Raggiolo significa odori inconfondibili, che solo lì si possono percepire. Significa momenti trascorsi unici, che solo lì possono essere stati vissuti. Ma soprattutto significa amici, che solo lì si possono trovare. Gli amici di sempre, per sempre.

 

37.    Samuele Schiatti
Nulla mi ricorda più Raggiolo dell’odore della pietra bagnata dalla pioggia o dai gavettoni tra noi ragazzi in agosto.

 

38.    Ciclisenzatempo Firenze
Un luogo stampato nella mente e nel cuore. Essere raggiolatto non si spiega, lo si è e basta!

 

39.    Marzia Benini
Raggiolo per me che non sono raggiolatta è storia, arte, natura, colori, silenzio e quiete invernali e schiamazzi e suoni festosi estivi; ma soprattutto per me è il luogo dove sperimento e rinnovo la profonda amicizia che mi lega da una vita a persone che lo amano profondamente e che raggiolatti lo sono davvero.

 

40.    Valeria Rossi
More, lamponi, fragoline di bosco, merende, funghi, corse, Pratomagno, schiamazzi, ruscelli. Troppo poco due righe per esprimere mille ricordi e mille emozioni...

 

41.    Elena Schiatti
Il camminare nel bosco fresco, profumato ma irradiato dal sole, e arrivare ai torrenti dalle acque limpide e dal suono che ti incanta.

 

42.    Elisabetta Bernardini
Raggiolo sono i miei nonni. Sono le estati della mia infanzia, i sassi nel fiume, le foglie di castagno, i sali scendi per il paese. Raggiolo è ricordi, è memoria, ancora da vivere

 

43.    Laura Bondi
Ho fatto a Raggiolo la seconda elementare: anno scolastico 1970/71. Ero la figlia della maestra. Il borgo è nei miei più bei ricordi di infanzia. La cosa che ricordo di più è di essere riuscita a trovare i funghi, i pinaroli. Ci sono ancora?

 

44.    Gaetano De Rosa
Trarrete più insegnamento passeggiando nei sentieri di Raggiolo che nei libri. Gli alberi e le pietre Vi insegneranno ciò che non si può imparare a scuola.

 

45.    Enrico Mancini
La merenda estiva a casa di Lola e Francesco: le risate, l'amicizia e sullo sfondo il monte Penna della Verna. È così che ho conosciuto Raggiolo!

 

46.    Andrea Schiatti
Raggiolo, dove l’irreale diventa possibile; dove il sussurro del vento e il mormorio delle acque dilatano le percezioni umane; dove il respiro delle anime unisce il presente ed il passato, i viventi con i vissuti. Raggiolo, luogo etereo, di mutevole contatto tra le due dimensioni dell’esistenza.

 

47.    Lorella Casini
Quando i bambini di città arrivano a Raggiolo rimangono molto stupiti: la strada finisce lì e i sentieri invitano all’avventura, il silenzio che avvolge finalmente permette di ascoltare i rumori e i versi della natura, il tempo senza fine fa fuggire la noia e permette di inventarsi i giochi più belli. Per i piccoli e per i grandi Raggiolo rimane un posto speciale!

 

48.    Andrea Schiatti
La cosa che più mi pesa in questa emergenza per il Covid19 è non poter andare a Raggiolo. La mia anima soffre: le pietre, i boschi, i torrenti, i rintocchi dell’orologio, lo spirito del luogo... tutto Raggiolo è per lei un nutrimento essenziale. In questo isolamento chiudo gli occhi e fingo di camminare per i tuoi borghi, caro paese mio... e questo mi aiuta, in attesa di rivedersi presto.

 

49.    Daniela Fabbri
Raggiolo, un unico pomeriggio di sole, mi ha visto camminare per le tue stradine silenziose tra le case di pietra, dalla chiesina fino al ritrovo di bimbi e anziani giù al fiume. Ero in cerca di parte delle mie radici, in memoria della bisnonna Maria e passando dal museo della castagna mi è parso di sentire il profumo della mia infanzia.

 

50.    Noemi Verdolin
Raggiolo, piccola gemma di pietra incastonata nel verde del Casentino. Qui tutto è pietra nuda, semplice, austera: stradine che si inerpicano fra rustici edifici come i seccatoi di castagne in un silenzio irreale che avvolge ogni cosa. I passi sulla pietra risuonano come zoccoli sul selciato. Qui tutto è calma, semplicità, bellezza, scoperta.

 

51.    Samuele Schiatti
Ho un’immagine impressa nella mente: io adolescente steso sull’asfalto “al traguardo” intimorito dal cielo stellato. Le voci dei miei amici di colpo mute e io ricolmo di sogni e speranze per la mia vita futura mentre ammiro quello spettacolo.

 

52.    Enrico Mancini e Noemi Verdolin
O Raggiolo
borgo nascosto
incastonato
nel verde Casentino

borgo sicuro
tra i folti pendii
del Pratomagno

Qui tutto è pietra...
grigia
nuda
semplice
austera

i vicoli
s'inerpicano
fra rustici edifici
testimoni di una vita che fu

castagne il tuo pane
la tua povera ricchezza

Solo i nostri passi
risuonano come zoccoli
sul nudo selciato...
quasi a rompere
il silenzio irreale
che tutto ti avvolge

le tue acque
ti fanno compagnia

qui tutto è calma
semplicità
bellezza

scoperta

 

53.    Sabrina Ciarchi
Semplicemente il mio cuore. Casa mia..

 

54.    Renzo Funaro
Un ricordo delle nostre famiglie nascoste e protette dal paese durante le persecuzioni razziali durante la guerra le nostre famiglie: i Calò, i Lusena, i Funaro. Ancora un ricordo affettuoso a tutto Raggiolo e agli abitanti di allora e di ora

 

55.    Bruna Zacchi
Io e la mia amica si stava al mulidno dove abbiamo la casa ancora e quando ci chiamavamo si diceva “bru vie vien te”

 

56.    Marta Fagioli
Che estati (tanti anni fa...) fra la piazza del paese, la piana, il girone e le scampagnate su alla croce! Ricordi che porto sempre nel cuore e sono felice quando posso tornarci!

 

57.    Andrea Senatori
Spero di tornare presto a Raggiolo. Ci sono stato con l’Università di Firenze per un progetto di design e mi sono bastati cinque minuti per innamorarmi follemente del borgo. Il silenzio, la pace, il bosco e la sua raggiolana. Indimenticabile. Mi sono persa fra le sue vie dimenticandomi dell’orologio, dimenticandomi di ogni altro mio impegno. Una giornata fuori dal tempo e immersi in una pace difficile da trovare altrove.

 

58.    Chiara Ciardi
Tornerò per la festa della transumanza: andrà tutto bene!

 

59.    LaBerna76
Raggiolo sono i miei nonni. Sono le estati della mia infanzia, i sassi nel fiume, le foglie di castagno, i sali-scendi per il paese. Raggiolo è ricordi, è memoria, ancora da vivere.

 

60.    Valentina Rossi
Raggiolo sono dei bellissimi ricordi di tutta una vita. Di infanzia e di un’adolescenza bellissima. I nonni, le corse al fiume, il gelato in piazza, gli amici. Gioia pura.

 

61.    Alessandra Fioravanti
Raggiolo è il paese dei miei ricordi

 

62.    MsCosty
Raggiolo è casa, è il tempo che si è fermato. è il ricordo dei nonni, delle torte appena sfornate, del rintocco del campanile così discreto ma sempre vigile e presente. È la sconvolgente voce della natura a tratti impercettibile e a tratti aspra e prepotente. È l’infanzia, gli amici, i primi amori, le corse, il muretto sotto l’albero di noci, il “cocco”, i canti a squarciagola in chiesa, il gioco di guardia e ladri, le rincorse sui sassi del fiume. Sembra passato un secolo, ma è lì indelebile nel cuore.

 

63.    La Carlina Ceramiche
Raggiolo è il mio rifugio da sempre. Lì vado a riposarmi, per ricaricarmi e anche adesso vorrei esserci per riuscire a pregare

 

64.    Il Borgo dei Corsi
Raggiolo è il nostro mondo, ancora oggi più prezioso e speciale.

 

65.    Gian Giulia
Raggiolo è la mia prima e per sempre amica Angela, compagna di vita e parte del mio cuore. Ed è anche i miei nonni, al cui amore mi ispiro quando cerco di essere una persona migliore.

 

66.    Enrico Fagioli
…lo amo!

 

67.    Roberta Benato
Un luogo incantato che ti ruba il cuore, per me ricco di tantissimi ricordi meravigliosi e indimenticabili!

 

68.    Enrichetta Fantoni
Un raggio di bellezza in mezzo a tanta natura lussureggiante

 

69.    Patrizia Ciarchi
Un paradiso... quello che io chiamo “casa mia”

 

70.    Marzia Caperoni
Un borgo stupendo con tanti ricordi

 

71.    Pierina Giovannuzzi
Mi vengono in mente i giorni di Pasqua degli anni '50 quando si rinnovava il vestito per andare in chiesa e all'uscita fra gli auguri e gli abbracci il sole sembrava più splendente. A casa si faceva colazione tutti insieme, si apparecchiava con i piatti più belli e si consumavano i dolci fatti nel forno. Poi si cementava la nostra unione familiare con la preghiera del Perdono.

 

72.    Raggiolo
In un mondo dove tutto è un turbinio di forze e velocità, dove l'essenza e la materia sono indistinte, Raggiolo riunisce le dissonanze in un accordo di silenzio e pace per l'anima. Immutabile nel tempo e nella sua inconsapevole immortalità, rappresenta la nostra storia in un insieme di struggente dolcezza e indomito carattere. Raggiolo è capace di sedurre tutti, anche la Storia.

 

73.    Lorenzo Lorebike Venturini
Raggiolo, piccoli pensieri da.... “straniero”:
- Stupore, perché è sempre una sorpresa quando improvvisamente appare alla vista, arrivando in auto;
- Pace e silenzio quando si percorrono gli stretti vicoli di pietra, con l’eccezione di pochi giorni estivi;
- Gioia ed emozione, all’alba vedendo sorgere il sole a sinistra della Penna de La Verna e dissolversi le nebbie lungo la vallata del Teggina;
- Fiatone, almeno per la prima settimana, per muoversi all’interno del paese;
- Scarponi, d’obbligo, per muoversi lungo gli antichi sentieri dei carbonai, dei transumanti o semplicemente per andar a Quota o a cercar funghi;
- Brividi, nei bagni “purificatori” nelle fredde acque del Teggina o del Barbozzaia.

 

74.    Franco Franceschini
Il luccichio dell’acqua che carambola contro i sassi. Le fragranze, i rumori, i misteri del bosco. Le folli corse per i vicoli di pietra. I rintocchi delle campane che si rincorrono. I turbamenti e lo stupore dell’adolescenza. Ricordi vivi come vivo è Raggiolo. Straordinaria palestra di vita e desiderio.

 

75.    Vincenzo Giarritiello
A Raggiolo si ha sensazione di vivere in una dimensione surreale dove realtà e fantasia si fondono, dando vita uno splendido sogno da cui non ti vorresti mai destare! Tra prati, boschi, fiumi e monti l'uomo riscopre il proprio imprescindibile legame con la natura, di cui ha perso la percezione vivendo nel tran tran della quotidianità metropolitana.

 

76.    Franco Scarpini
I have a dream: Raggiolo!
Raggiolo: sogno e realtà!
Raggiolo: piccolo raggio di sole in alto Casentino alle pendici del Pratomagno!
Raggiolo: per sorriderti, aspettarti, accoglierti.

 

77.    Elena Schiatti
La luce tersa e calda del sole che illumina il campanile e i tetti del paese con lo sfondo del monte della Verna.

 

78.    Luigi Rossi
Ogni fine settimana, festività e vacanze estive esisteva solo Raggiolo. Meraviglioso il paese gremito di gente semplice, accogliente, un popolo che si ritrova nel suo luogo, dopo un anno di lavoro, si raccontava, si abbracciava. Il paese è avvolto da mille voci, ogni porticato, borgo, piazzetta è avvolto di persone. Il suono delle campane si mescola alla quotidianità, come a scandire un tempo che mi è sempre parso sospeso, si, Raggiolo indelebile, fermo. Il mese di agosto era animato dal ballo in piazza, la festa della salsiccia, il riso pervade ovunque, gente dappertutto, un paese in festa, vivo. Più passano gli anni, più hai bisogno del tuo paese. Ho un'unica certezza: quando sono a Raggiolo, sono a casa mia.

 

79.    Francesco Lenzi
Amo più di ogni altra questa frase di Foscolo: "il cuore nella solitudine e nella pace va a poco a poco obbliando i suoi affanni, perchè la pace e la libertà si compiacciono della semplice e solitaria natura". Ed è per questo che, allo stesso modo, amo Raggiolo.

 

80.    Andrea Barlucchi

"Io c'ero", ti sussurra ogni pietra di Raggiolo, "e vidi costruire il castello, ascoltai i colpi di maglio delle ferriere e i colpi di colubrina al tempo dell'assedio; mi bagnai del sangue versato nelle faide e del vino nelle risse da osteria; sentii risuonare gli zoccoli degli animali che partivano per la Maremma e gli scarponi dei giovani che emigravano in città a lavorare nelle fabbriche. Io c'ero ... e ci sarò ancora".

 

81.    Giuseppe Di Vincenzo

Ragazzino anni '50 tornavo a Raggiolo. A volte mio cugino mi portava insieme ad altri su per il fiume a pescare con le mani. Facevamo le zolle per chiudere il fiume, poi con le "gamelle" svuotavamo le pozze e mio cugino detto " il lampo" pescava le trote rimaste in secca cercando le anche nelle tane.     

 

82.    Debora De Falco

Se penso ai ricordi più belli della mia infanzia e adolescenza penso solo a Raggiolo. Un paese di infinita bellezza. Un pezzo del mio cuore sarà sempre lì.